Bosnia: Azra Basic condannata a 14 anni di reclusione

Azra Basic, ex-membro dell’HVO durante la guerra di Bosnia, è stata condannata a 14 anni di reclusione dalla Corte Nazionale di Sarajevo. Era accusata di aver abusato di prigionieri di etnia serba nella località di Derventa, tra il 26 aprile ed il maggio 1992.
La Corte ha concluso che la Basic ha preso parte a torture sistematiche ed ha commesso almeno un omicidio, quello del serbo Blagoja Djuras. In aggiunta, la bosniaco-croata ha abusato di Mile Kuzmanovic, fatto accertato dalla trascrizione delle testimonianze dello stesso e da altri resoconti forniti da testimoni oculari. Le è stata anche riconosciuta la responsabilità per il trattamento inumano nei confronti di Boroe Petar Markovic, mentre la Basic si trovava a Polje, nel maggio 1992. Assolta, invece, da altri tre capi di imputazione in quanto, come riporta il presidente della Corte Sean Dikic, non è stato possibile raggiungere una decisione unanime sulla colpevolezza dell’imputata basandosi sulle evidenze a disposizione.
La sentenza è stata formulata tenendo conto della brutalità e delle conseguenze dei criminici commessi dalla combattente, alle quale, comunque, sono state riconosciute le attenuanti dovute a chi è alla prima condanna penale.
Azra Basic era arrivata negli Stati Uniti dopo il conflitto, occultando il suo coinvolgimento nelle operazioni militari sul territorio bosniaco.
Nata nel 1959, a Fiume, in Croazia, la Basic ha lavorato in tre campi di detenzione diversi a cavallo della primavera e dell’estate del 1992, tutti nei pressi del villaggio a maggioranza serba di Cardak. Inclusa nel registro degli accusati di crimini di guerra già nel 1993, era stata individuata solo nel 2004, mentre già risiedeva a Stanton, Kentucky. Una richiesta di estradizione formale era stata presentata agli USA dalla Bosnia nel 2007 alla quale gli Stati Uniti avevano risposto richiedendo maggiori informazioni riguardo alle accuse mosse contro la Basic, ottenute nell’Aprile 2010.
Nel 2011 era stata arrestata nello stato del Kentucky con l’accusa di frode all’immigrazione, a causa delle false informazioni dichiarate riguardo al suo passato. Nel 2016, a seguito di una lunga battaglia contro l’estradizione, la Basic è arrivata a Sarajevo, dove è stata presa in custodia dalla polizia locale.
Trattandosi di una condanna di primo grado, il verdetto è appellabile.

Fonte: BalkanInsight, BBC, Trial International, N1

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